Franco era l’uomo di esperienza che aveva visto passare molte stagioni e molte persone nel quartiere, era il nostro archivio vivente che sapeva individuare facilmente fatti e protagonisti.
Franco era il volontario presente appena poteva, che portava con qualche battuta le sue osservazioni.
Portava anche un po’ del suo pessimismo e del suo fatalismo, scuoteva la testa sorridendo quando in consiglio le si sparava grosse.
All’inizio ho pensato che fosse negativo per partito preso, ma poi ho capito: il suo apporto era costante e attento, il suo vero spirito era leale e sempre collaborativo.
Era una persona buona, generosa, a suo modo protettiva.
Rivolto ai più entusiasti, riteneva giusto non alimentare sogni troppo grandi per non rischiare di amplificare le delusioni; tuttavia nella necessità Franco c’era, ed ha sempre espresso tutta la sua soddisfazione ne vedere rifiorire a Cittadella le iniziative di quartiere, il piacere di ritrovarsi, raccontarsi, far qualcosa di utile.
Questo era il grande pregio del nostro “Vigilone”: incarnare il senso di una comunità, promuovere l’educazione ed il senso civico, perché è sempre cosa giusta e sana.
Grazie Franco. Saluta Gianni, col quale spero tu possa ritrovarti nella serenità del Riposo Eterno.
Un abbraccio riconoscente da tutti i tuoi concittadini.